“Perché si chiama torta degli innamorati?” Chef Bruno Barbieri svela la ricetta della tenerina
Chiamata anche torta degli innamorati o torta montenegrina, la tenerina al cioccolato nasconde una storia d’amore molto antica. Lo chef Bruno Barbieri ci racconta come realizzarla a casa
Gli amanti del cioccolato sanno bene di cosa si sta per parlare. Ovvero la torta tenerina, quel dolce morbido e goloso che si trova soprattutto nelle zone dell’Emilia-Romagna da Modena a Rimini. Nonostante sia ormai diffusa nei menu di tante trattorie e ristoranti di questa porzione regionale, la torta tenerina è nata a Ferrara. E in tempi antichi tanto che la sua preparazione si pensa sia sorta come omaggio alla regina Elena Petrovich del Montenegro. Una torta fatta solo con cioccolato fondente, zucchero a velo, uova e burro, chiamata anche torta montenegrina o torta degli innamorati. Per una curiosa storia che le vede come protagonista. In questo video lo chef Bruno Barbieri ci mostra come realizzarla passo dopo passo, seguendo la ricetta tradizionale che non prevede la farina.
La torta tenerina e la storia dell’amore tra Vittorio Emanuele III e la principessa del Montenegro
Cosa c’entrano gli innamorati con questa golosa torta al cioccolato dal cuore morbido e tenero? Infatti proprio questo è stato il dolce che i ferraresi realizzarono per omaggiare il matrimonio e dunque l’amore tra la principessa Elena Petrovich del Montenegro (che diventerà la Regina Elena) e il re d’Italia Vittorio Emanuele III, convolati a nozze nel 1896. Si dice, inoltre, che la regina Elena fosse particolarmente di buon cuore e attiva nella beneficenza, per questo la torta voleva ricordare il cuore tenero della donna. Oltre ad essere chiamata torta degli innamorati e torta montenegrina, la tenerina si conosce nel ferrarese anche come torta torta taclenta o torta tacolenta, che nel dialetto tipico significa “appiccicosa”. In effetti la sua consistenza è così morbida da risultare appiccicosa, caratteristica che la contraddistingue da ogni tipo di torta al cioccolato.